Incontro con Attilio Cosentini: “Io e Veronica, un amore fatto di impasto, sacrifici e sogni”
Siamo stati a Vailate, in provincia di Cremona, per raccontare la storia di una pizzeria che è molto più di un locale: è il riflesso autentico di una coppia che ha trasformato la propria passione in una missione di vita. Attilio Cosentini e Veronica Manitta, compagni nella vita e nel lavoro, ci hanno aperto le porte della loro “Attilio Pizzeria & Long Drink”, dove ogni pizza racconta una storia d’amore, di coraggio e di visione condivisa.
Giornale della Pizza: Attilio, raccontaci com’è iniziata questa avventura.
Attilio: Tutto è iniziato nel 2010. Venivo da un lavoro nella logistica, ma sentivo il bisogno di qualcosa che mi appartenesse davvero. Così ho deciso di aprire una piccola pizzeria d’asporto, sei posti a sedere, un forno e tanta voglia di costruire qualcosa. In un secondo momento Veronica si è unita al progetto, portando una ventata di energia, visione e professionalità. Da lì non ci siamo più fermati: siamo cresciuti insieme, dentro e fuori dal locale.

GdP: Si percepisce che siete una squadra forte…
Attilio: Siamo una squadra vera. Io e Veronica abbiamo fuso amore e lavoro in un’unica grande passione. Lei non è solo la mia compagna: è una professionista attenta, creativa, determinata. Ha una visione chiara e un gusto raffinato. Senza di lei, questo percorso non sarebbe stato lo stesso. Abbiamo affrontato tutto insieme, passo dopo passo. E in tutto quello che facciamo, ci mettiamo cura estrema nei dettagli. Dalla mise en place ai prodotti, dal servizio alla comunicazione, nulla è lasciato al caso. Amiamo fare le cose fatte bene.
GdP: Dal piccolo locale a “Attilio Pizzeria & Long Drink”… cosa è cambiato?
Attilio: A settembre 2024 abbiamo fatto un salto importante. Abbiamo rilevato lo storico “Ristorante Toscano” di Vailate e lo abbiamo trasformato completamente, creando un ambiente moderno, curato, con circa 100 coperti e un’area bar dedicata ai long drink. Ma non solo: nel nuovo locale abbiamo introdotto anche una proposta di cucina, affiancando alla pizza e ai cocktail alcune portate studiate insieme a uno chef. Vogliamo offrire un’esperienza completa, in cui la qualità si sente in ogni piatto.

GdP: Parliamo di pizza: cosa proponete oggi?
Attilio: C’è grande ricerca. Abbiamo pizze classiche, la “Scrokkia” per chi ama il croccante, la “Sushipizza” per chi cerca qualcosa di originale, e l’ultima nata: il Cubo Pizza. Una creazione che sorprende alla vista e conquista al primo morso: soffice dentro, croccante fuori, con topping studiati per valorizzare la forma e l’esperienza gustativa. È la dimostrazione che si può innovare restando fedeli alla qualità.

GdP: In un momento storico in cui molti cercano visibilità, voi puntate sull’identità.
Attilio: Esatto. Non vogliamo seguire le mode. Vogliamo essere veri. Ogni cosa che esce da questo locale – pizza, drink o piatto di cucina – racconta la nostra storia. I sacrifici, l’impegno, ma anche i sorrisi e la forza che ci siamo dati a vicenda. I clienti lo percepiscono, e tornano non solo per mangiare bene, ma per sentirsi parte di qualcosa. E questo, per noi, è il riconoscimento più grande.
GdP: Un messaggio per chi sogna di fare questo mestiere?
Attilio: Studiate, siate umili, ma soprattutto mettete cuore in ogni cosa. E se nella vostra vita c’è una persona con cui condividere questo cammino, come io faccio con Veronica, allora state costruendo molto più di un’attività: state costruendo una vita.