Intervista Esclusiva con Immacolata Apicella: La Regina della Pizza di Salerno

Giornalista (GdP): Buongiorno, Immacolata. È un piacere averti con noi. Cominciamo parlando delle tue origini. Come è iniziata la tua avventura nel mondo della pizza?

Immacolata Apicella (IA): Buongiorno e grazie per l’invito! La mia passione per la pizza è nata quando ero bambina. Passavo ore a guardare i pizzaioli attraverso le vetrine e adoravo cucinare con mia madre. Quelle prime esperienze mi hanno fatto capire che volevo dedicarmi a questo mondo.

GdP: La tua carriera è stata segnata da molti successi. Qual è il segreto dietro la tua eccellenza?

IA: Sicuramente, la chiave è la qualità degli ingredienti e la cura nella gestione dell’impasto. Cerco sempre farine di alta qualità e mi impegno a trovare ingredienti il più possibile sostenibili. Un’altra cosa importante è conoscere a fondo l’origine delle materie prime che utilizzo.

GdP: Hai una pizza preferita?

IA: Amo la pizza con il cornicione ripieno. È un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, e offre una sorpresa in più con ogni morso.

GdP: Quali sono le maggiori sfide che incontri nel tuo lavoro quotidiano?

IA: La gestione del tempo è cruciale, ma la vera sfida è mantenere un equilibrio tra lavoro e vita familiare. È importante trovare il giusto spazio per entrambi.

GdP: Come scegli i tuoi fornitori?

IA: Mi affido a fornitori locali e valuto attentamente i prodotti del territorio. Mi piace poter toccare con mano gli ingredienti per garantire la freschezza e la qualità.

GdP: Qual è il segreto per ottenere una buona crosta nella pizza?

IA: L’impasto non deve essere troppo idratato e bisogna utilizzare una buona quantità di semola per lo spolvero. La scelta della giusta miscela di farine è fondamentale per ottenere la croccantezza desiderata.

GdP: C’è un aneddoto divertente che vorresti condividere con noi?

IA: Certo! Un Martedì Grasso di molti anni fa, la mia pizzeria è stata invasa dai bambini dell’oratorio, tutti vestiti per Carnevale. Senza dolci o caramelle da offrire, abbiamo deciso di preparare insieme delle pizzette. È stato un momento indimenticabile di condivisione e gioia.

GdP: Come ti relazioni con i tuoi clienti?

IA: Cerco di instaurare un dialogo con loro per capire quali sono le loro preferenze e idee. Questo mi permette di creare nuove varianti di pizza che rispondono ai loro gusti e desideri.

GdP: In un mondo dove i cornicioni delle pizze sono sempre più pronunciati, come ti posizioni?

IA: Io preferisco mantenere una pizza tradizionale con cornicioni medi, ma mi piace aggiungere un tocco di innovazione nelle farciture per offrire qualcosa di nuovo senza perdere il legame con la tradizione.

GdP: Hai qualche consiglio per i giovani che vogliono entrare nel mondo della pizza?

IA: Devono conoscere a fondo l’origine e la provenienza delle materie prime. Questo è fondamentale per fare una pizza di qualità.

GdP: Parliamo di cottura. Qual è il tuo forno preferito?

IA: Prediligo il forno a legna per l’aroma unico che conferisce alla pizza. Tuttavia, il forno a gas è molto pratico e veloce, quindi lo utilizzo in situazioni più operative.

GdP: Come ti mantieni aggiornata sulle nuove tecniche e tendenze?

IA: Leggo molto e partecipo a manifestazioni del settore dove posso confrontarmi con altri colleghi e scoprire le novità del momento.

GdP: Hai ricevuto molti riconoscimenti. Quali sono quelli di cui sei più orgogliosa?

IA: Sono molto orgogliosa del “Premio Speciale Tenuta Caretti Colline del Fortore” del 2021 e del primo posto nella categoria pizza classica nello stesso anno. Ogni premio è una conferma del mio impegno e della mia passione.

GdP: Quali sono i tuoi progetti futuri?

IA: Vorrei tramandare il mio sapere alle nuove generazioni di pizzaioli, condividendo le tecniche e i metodi per una pizza classica e tradizionale, ma con uno sguardo rivolto al futuro.

GdP: L’ultima domanda: raccontaci della tua pizza “INCONTRO” che hai portato al mondiale di Parma.

IA: “INCONTRO” è stata un omaggio alla Costiera Amalfitana e alla città di Parma. Ho usato pomodorino giallo di Acquara, fiordilatte dei Monti Lattari, prosciutto di Parma 36 mesi e zest di limone Scusati Amalfitano. Volevo creare un legame tra queste due splendide realtà attraverso una pizza che esprimesse sia il territorio che la mia creatività.

GdP: Grazie mille, Immacolata. È stato un piacere conoscere meglio la tua storia e il tuo lavoro.

IA: Grazie a voi per questa opportunità. È sempre un piacere condividere la mia passione per la pizza.


Immacolata Apicella continua a ispirare con la sua dedizione e il suo amore per la pizza, dimostrando che la tradizione e l’innovazione possono andare di pari passo per creare qualcosa di veramente speciale.